Piero Angela per me...

Piero Angela per me…è il primo contatto con la televisione, soprattutto quella di approfondimento culturale.
Sono nato negli anni Ottanta e ben ricordo quando, tornando dall’asilo, mi mettevo a guardare assieme a mio padre i documentari sugli animali della savana, introdotti proprio dallo “Scienziato”, come ero solito chiamarlo.
Qualche anno dopo fui preso letteralmente da meraviglia nel seguire “La Macchina Meravigliosa”, una sorprendente trasmissione in cui Piero Angela diventava un minuscolo viaggiatore all’interno del corpo umano, illustrando allo spettatore i dettagli della nostra fisiologia.
Nonostante i miei studi si siano indirizzati verso la storia e non verso la scienza, è da quelle esperienze dell’infanzia che ho tratto uno degli insegnamenti per me più importanti: mantenersi curiosi è la condizione essenziale per apprendere e scoprire nuove cose è a sua volta la base per crescere. “Nulla dies sine linea”, dicevano gli antichi romani. Tutti i giorni dobbiamo imparare qualcosa.
Da ciò, passo dopo passo, ho deciso di studiare nuove lingue, di vivere e lavorare all’estero e, da poco tempo, anche di approfondire l’informatica. Ho scelto di tornare dietro ai banchi per completare un master, di cui avevo scoperto l’esistenza proprio grazie ad una puntata estiva di Superquark! E adesso ho la fortuna di lavorare in mezzo alla natura, sentendo ancora più forte di prima il bisogno di imparare.
Grazie.